Gli eventi calamitosi che nel 1997 colpirono i territori delle regioni Umbria e Marche, dopo gli storici eventi che avevano coinvolto le popolazioni del Friuli e dell’Irpinia, hanno dato un forte stimolo alla necessità di accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle attività di prevenzione e previsione dei rischi.
Da questo scenario, nel 2001 nasce, sotto l’impulso di Giuseppe Zamberletti, che ne è stato presidente sino a giugno 2018, ISPRO Istituto Studi e Ricerche sulla protezione civile e difesa civile, come ente di studio e di ricerca al fine di promuovere, nel panorama nazionale e internazionale, tutte quelle iniziative volte a favorire la crescita di una cultura di prevenzione e di sicurezza.
L’azione di ISPRO si è caratterizzata negli anni in un lavoro di affiancamento, principalmente, alle attività del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, cercando di offrire un contributo scientifico sui temi della prevenzione e della sicurezza e nello stesso tempo di porsi come punto di riferimento, anche a livello internazionale, per l‘elaborazione di modelli e di proposte applicabili alla realtà di altri paesi europei e dell’area del mediterraneo.
L’attenzione alla dimensione internazionale si è anche caratterizzata con un progetto sperimentale di servizio civile attraverso il quale alcuni ragazzi italiani hanno svolto un lavoro di ricerca e di scambio sulle buone pratiche di protezione civile in diversi paesi europei.