In questi giorni ricorre il secondo anniversario della morte dell’on Giuseppe Zamberletti, la cui figura è indelebilmente legata alla Protezione Civile e in particolare alla costruzione del sistema di Protezione Civile, e alla definizione di un modello di prevenzione e di intervento che hanno fatto scuola non solo in Italia ma in tutta Europa.
Fra i molteplici progetti che l’On. Zamberletti ha realizzato c’è anche la creazione di ISPRO - Istituto Studi e Ricerche sulla Protezione Civile e sulla Sicurezza - con l’obiettivo che potesse costituire un punto di riferimento nel panorama italiano sui temi della Protezione Civile, un luogo di elaborazione scientifica, capace di contribuire alla crescita di una cultura della prevenzione e della sicurezza
Proprio negli ultimi tempi l’On. Zamberletti mi aveva chiesto di assumere l’impegno di continuare la strada da lui iniziata con ISPRO e di sviluppare le attività dell’istituto promuovendo nuove iniziative, convinto della necessità che si dovesse continuare a far crescere l’attenzione su queste tematiche e sviluppare nuove idee e nuovi percorsi.
E quello che in questi due anni abbiamo cominciato a fare, in primo luogo attraverso i corsi di formazione rivolti alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, e poi con convegni e seminari che vogliono affrontare temi e problematiche particolari con un’attenzione alla rete di soggetti coinvolti nel sistema di Protezione Civile. Abbiamo inoltre ritenuto opportuno che fosse necessario allargare la platea degli interlocutori rivolgendoci anche a tutto il variegato e importante modo del terzo settore nelle sue differenti articolazioni, offrendo loro un supporto sia informativo che formativo su questi temi che incidono sulle loro attività.
Proseguire in modo infaticabile queste attività ci sembra il modo più appropriato di tener fede all’impegno preso, e questi mesi di pandemia hanno ancor più evidenziato la sua lungimiranza nel ritenere prioritari e fondamentali questi temi spesso ritenuti marginali o di nicchia e che invece costituiscono una delle ossature della convivenza civile.
LUIGI FABBRI Presidente ISPRO
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